
Rifiuti: il NOE dei Carabinieri in azione nella Serenissima
È stato il settore particolarmente attenzionato nei decorsi mesi di febbraio e marzo da parte dei militari del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Venezia che hanno proceduto alla verifica di moltissime aziende operanti nell'ambito della raccolta, stoccaggio, trasformazione e smaltimento dei rifiuti.
Un'attività inserita nel quadro di una più ampia campagna, indicata dal Comando Gruppo Carabinieri Tutela Ambientale di Milano, che ha impegnato i vari N.O.E. del nord Italia con la prospettiva, in aggiunta alla verifica sulla corretta gestione dei rifiuti, di poter delineare e prevenire il fenomeno degli incendi presso siffatti impianti.
A fattor comune, sono state rilevate varie situazioni critiche che possono essere eliminate o limitate, nonché modalità operative migliorabili adottando, oltre che la scrupolosa osservanza delle norme e delle prescrizioni imposte dall'autorizzazione, specifici lay-out e, come spesso si richiede, molto buon senso.
L'eccessivo accumulo di rifiuti, sovente oltre i limiti imposti, come pure la estrema facilità di accesso nell'impianto malsorvegliato sono, per esempio, fattori che favoriscono l'eventuale azione incendiaria.
La notevole vicinanza di rifiuti ai macchinari utilizzati oppure la cernita e la frammentazione dei rifiuti non adeguata, rappresentano altri potenziali pericoli di innesco per via di eventuali scintille, quando si mescolano accidentalmente rifiuti ferrosi, se non addirittura quando scoppiano bombolette di vario tipo.
Per fornire alcuni elementi statistici, infine, è merso che nel corso del bimestre indicato, sono state controllate n.28 aziende, di cui 15 sono risultate non in regola secondo la normativa ambientale, con la conseguente contestazione di sanzioni penali, la maggior parte delle quali relative all'inosservanza alle prescrizioni imposte dall’autorizzazione ambientale, oppure sanzioni amministrative, derivanti dalla scorretta tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti e dalle emissioni in atmosfera.
Nel complesso sono state rilevate n. 12 violazioni penali e contestate n. 8 violazioni amministrative per un importo totale di circa 20.000 Euro.
Operanti n. 2 sequestri di aree e relativi rifiuti. Tra i diversi interventi, rilevante il sequestro, di cui la cronaca si è già occupata, operato unitamente all’Arma territoriale in data 27 febbraio 2018 in Villafranca Padovana dove i militari hanno provveduto ad apporre i sigilli in un’area di circa 7000 metri quadrati all’interno della quale un gruppo di stranieri ed un italiano avevano praticamente aperto una discarica, senza alcun tipo di autorizzazione, raccogliendo e stoccando ogni tipo di rifiuto: dalle auto rottamate o da rottamare agli elettrodomestici, dalle bombole di gas agli apparati informatici rottamati. Rifiuti, peraltro, destinati anche verso Paesi extracomunitari.