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Nel 2020 boom in tutto il mondo di eolico e solare

Nel 2020 boom in tutto il mondo di eolico e solare

Nel 2020 le rinnovabili, come eolico e solare, sono cresciute al ritmo più veloce mai registrato da 20 anni, dall’inizio degli anni 2000 quindi, e sono destinate ad espandersi nei prossimi anni a un ritmo molto più rapido rispetto a quello toccato prima della pandemia.

La crescita in Europa e negli Stati Uniti sarà ancora più vivace di quanto previsto in precedenza, compensando il temporaneo rallentamento temporaneo della Cina dopo l’eccezionale crescita del 2020. Così il rapporto Renewable energy market update Outlook for 2021 and 2022’ dell’International Energy Agency, l’Agenzia internazionale dell’energia. Secondo l’analisi di mercato della IEA “la capacità di elettricità rinnovabile aggiunta nel 2020 è aumentata del 45% toccando i 280 GigaWatt, il più grande aumento anno su anno dal 1999”. Si tratta di una potenza aggiuntiva uguale al totale della capacità installata dai Paesi ASEAN, l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, dieci dinamiche economie dell’area. Non si tratta di un risultato dettato da condizione uniche e irripetibili, però, infatti “l’aumento nel 2020 è destinato a diventare la ‘nuova normalità'”, segnala l’IEA, “con circa 270 GW di capacità rinnovabile che verrà aggiunta nel 2021 e quasi 280 GW nel 2022, nonostante il rallentamento in Cina seguito a un eccezionale livello di incrementi lo scorso anno”.

Queste previsioni sono state riviste al rialzo di oltre il 25% rispetto alle precedenti stime dell’Agenzia di novembre, poiché “i governi di tutto il mondo hanno messo all’asta livelli record di capacità rinnovabile e le aziende hanno firmato accordi di acquisto di energia a livelli senza precedenti, anche se la pandemia ha diffuso incertezze macroeconomiche e ha ridotto la domanda”.

La Cina è al centro della domanda e dell’offerta globale di rinnovabili, rappresentando circa il 40% della crescita globale della capacità rinnovabile per diversi anni. L’aumento della capacità eolica globale, segnala la IEA, è quasi raddoppiato lo scorso anno arrivando a una capacità aggiuntiva di 114 GigaWatt. Tale crescita rallenterà leggermente nel 2021 e nel 2022, ma gli aumenti saranno comunque maggiori del 50% rispetto all’espansione media durante il periodo 2017-19. Gli impianti solari fotovoltaici continueranno a battere nuovi record, con incrementi annuali che si prevede raggiungano gli oltre 160 GW entro il 2022. Si tratterebbe di un livello di quasi il 50% superiore a quello raggiunto nel 2019, prima della pandemia, “confermando la posizione del solare come ‘nuovo re’ di mercati globali dell’elettricità”, avverte l’Agenzia internazionale dell’energia. Nel 2020, la quota della Cina è salita al 50% per via dell’accelerazione impressa ai progetti per completarli prima che i sussidi governativi venissero gradualmente eliminati. Nel 2021-22 la crescita delle energie rinnovabili in Cina dovrebbe stabilizzarsi su livelli inferiori a quelli record del 2020 ma comunque superiori del 50% rispetto a quelli del periodo 2017-19.

“Qualsiasi rallentamento in Cina nei prossimi anni, però sarà compensato da una forte crescita in Europa, Stati Uniti, India e America Latina– segnala il rapporto- dove il sostegno del governo e il calo dei prezzi per il solare fotovoltaico e l’eolico continuano a spingere le installazioni”. Inoltre, la Cina è il più grande produttore di pannelli solari e turbine eoliche, nonché il più grande fornitore di materie prime come silicio, vetro, acciaio, rame e delle terre rare necessarie per costruirli. I limiti della catena di fornitura, “anche a causa di un incendio in una fabbrica cinese di silicio lo scorso anno, hanno di recente spinto al rialzo i prezzi dei moduli fotovoltaici, evidenziando le potenziali vulnerabilità del settore nel lungo termine”, segnala la IEA.

Negli Stati Uniti, la crescita della capacità rinnovabile quest’anno e il prossimo è principalmente stimolata dall’estensione dei crediti d’imposta federali, segnala il rapporto IEA, che però “non tiene conto” dei nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni dell’amministrazione statunitense o dell’iniziativa legislativa dell’amministrazione Biden per le infrastrutture. “Se approvato, il disegno di legge determinerebbe un’accelerazione molto più forte nella diffusione delle energie rinnovabili dopo il 2022” rileva però l’Agenzia internazionale dell’energia. L’incremento di capacità rinnovabile da parte dell’India è invece diminuito di oltre il 50% lo scorso anno rispetto al 2019. Tuttavia, “la crescita è destinata a riprendersi e si prevede che l’espansione delle energie rinnovabili stabilirà nuovi record entro il 2022, spinta dalla messa in servizio di progetti sino ad ora posticipati”. Tuttavia, avverte il rapporto, “l’attuale aumento dei casi di CoViD-19 in India ha creato incertezza a breve termine per quest’anno”. Elettricità a parte, la produzione di biocarburanti per i trasporti è diminuita dell’8% a livello globale nel 2020 a causa della pandemia che ha limitato i viaggi. La produzione dovrebbe riprendersi quest’anno ai volumi del 2019, segnala l’IEA, ed crescere di un altro 7% nel 2022 con l’aumento della produzione di biodiesel e olio vegetale idrotrattato (HVO) a livello globale, con l’espansione attesa per l’etanolo in India. Tuttavia, gli effetti in corso della crisi CoViD-19 sulla domanda, così come la concorrenza sui prezzi per la canna da zucchero da parte dei produttori di dolcificanti in Brasile, “continuano a mantenere al di sotto dei livelli del 2019 la produzione di etanolo sia negli Stati Uniti che in Brasile”.

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Allo stesso tempo, però, “la capacità di produzione globale di HVO dovrebbe quasi raddoppiare nei prossimi due anni, ampliando in modo significativo la capacità di produrre biocarburanti da rifiuti e materie prime residue”.”L’energia eolica e quella solare ci danno più di un motivo per essere ottimisti sui nostri obiettivi climatici, visto che battono un record dopo l’altro”, dice Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia. “L’anno scorso l’aumento della capacità rinnovabile ha rappresentato il 90% dell’espansione dell’intero settore energetico globale”, prosegue Birol, “i governi devono sfruttare questo promettente impulso attraverso politiche che incoraggino maggiori investimenti nel solare e nell’eolico, nelle infrastrutture di rete aggiuntive di cui avranno bisogno e in altre tecnologie rinnovabili chiave, come l’energia idroelettrica, la bioenergia e la geotermia”. Una “massiccia espansione” dell’elettricità pulita, infatti,  “è essenziale per dare al mondo la possibilità di raggiungere i propri obiettivi di zero emissioni nette”, conclude.

Fonte: Agenzia DiRE www.dire.it


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