Valorizzare i rottami
A causa di impianti di riciclaggio non performanti, ogni anno in Europa una notevole quantità di metalli non riesce ad essere reintrodotta nel ciclo produttivo.
Non possedendo un sufficiente grado di pulizia e separazione questi output sono persi in discariche, termovalorizzatori oppure in esportazioni verso paesi con basse politiche ambientali.
“Panizzolo Recycling Systems evita vaghe e illusorie campagne pubblicitarie” spiega Mauro Panizzolo, proprietario e responsabile tecnico, “spesso certe aziende promettono alti risultati produttivi solo su carta, senza poi essere effettivamente in grado di ottenerli e lasciando i clienti in balia di molteplici problematiche.
“A differenza le nostre soluzioni riportano sul piano concreto il concetto di Qualità” continua Matteo Turatto, responsabile commerciale. “dalla progettazione fino alla formazione degli operatori, tutto viene finalizzato al buon funzionamento dell’impianto per la redditività sul lungo periodo”.
Con i suoi trent’anni di esperienza diretta e una costate attività di ricerca e sviluppo, Panizzolo è un valido partner nella fornitura di trituratori industriali, mulini a martelli e impianti di raffinazione per trattamenti End-of-Waste.
“Durante il ciclo di valorizzazione” interviene Panizzolo “il mulino a martelli svolge un ruolo determinate. Una macinazione di qualità libera il metallo dagli inerti, semplifica le fasi finali di separazione e ne massimizza il valore commerciale, a differenza di modelli non adatti o improvvisati che portano, nel medio-breve periodo, a seri danni economici e produttivi”.
“Ancora oggi sono pochi i fornitori in grado di assicurare questa concreta qualità” spiega Turatto. “Recente esempio è un cliente dall’Arabia Saudita che, avendo importanti flussi di rottami da valorizzare, ha scelto la sicurezza del nostro mulino a martelli Mega 1500”.
Vedendo in azione il mulino Mega 1500 “Sicurezza” è la parola che meglio lo rappresenta. “Sicurezza della struttura” grazie a carpenterie, saldature e corazze rinforzate per sforzi e picchi di lavorazione. “Sicurezza nella produttività”, con un motore elettrico da 450 kW, una produzione fino a 19 ton/h e un dedicato software per la gestione e il controllo della lavorazione. “Sicurezza nel trattamento” grazie alla logica di macinazione che uniforma l’usura, ai 32 martelli da 52 kg in fusione speciale e agli accessori di separazione. “Sicurezza nella qualità degli output” grazie alla flessibilità della culla brevettata e al set di griglie intercambiabili. “Sicurezza degli operatori”, grazie ad un rapido accesso alla camera di macinazione e a tutte le manutenzioni.
Complessivamente l’impianto pesa 77 ton, tuttavia il Mega 1500 resta estremamente flessibile nel trattamento. Come i modelli Panizzolo più compatti, il Mega 1500 integra la culla brevettata velocizzando il settaggio dei rifiuti e la pezzatura in uscita. “La condizione più importante per i nostri clienti” conclude Turatto “è la redditività finale dei metalli al momento della vendita. Per questo motivo le nostre soluzioni devono massimizzarne le potenzialità fin dalla macinazione. Nel Mega 1500 questo è possibile anche nei rifiuti più gravosi, con bassi consumi energetici, alte rese produttive e ottima qualità in output”.