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Emilia Romagna, nel 2021 raggiunta il 72,5% di raccolta differenziata per i rifiuti urbani

I dati del rapporto La gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna 2021 confermano un sistema regionale efficiente, in grado di rispondere alle esigenze di trattamento dei rifiuti prodotti sul territorio regionale.

Emilia Romagna, nel 2021 raggiunta il 72,5% di raccolta differenziata per i rifiuti urbani

Anche quest’anno il report “La gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna", elaborato dalla Regione in collaborazione con ARPAE, offre ai cittadini, agli amministratori e agli operatori il quadro della gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna e consente di verificarne i risultati valutandone i punti di forza e di debolezza.

I dati del rapporto 2021 confermano un sistema regionale efficiente, in grado di rispondere alle esigenze di trattamento dei rifiuti prodotti sul territorio regionale.

La gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna, online il report 2021Per quanto riguarda i rifiuti urbani, a fronte di una produzione 2020 complessivamente in diminuzione (-3,4% pro-capite) sul dato 2019, la raccolta differenziata ha raggiunto la percentuale del 72,5%, confermando il trend positivo degli ultimi anni: un risultato assai rilevante se confrontato con la media nazionale, che si attesta al 63,04%.

A ridursi ulteriormente è anche il conferimento in discarica che risulta essere al 0,5%, ancora in calo rispetto agli anni precedenti e ampiamente al di sotto della soglia del 10% prevista come obiettivo al 2035 nel nuovo pacchetto europeo sull’economia circolare.

Nel 2019, in Emilia-Romagna sono stati prodotti complessivamente 14.275.246 tonnellate di rifiuti speciali: di questi 5.864.969 tonnellate (dato stimato dalla gestione) risultano essere rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) e la forma di gestione prevalente degli speciali rimane il recupero di materia che, anche nel 2019, ha riguardato il 72% del totale gestito.

Il trend positivo della raccolta differenziata dei rifiuti urbani è un fattore essenziale per andare verso una nuova concezione del rifiuto non più visto come scarto, ma piuttosto come una risorsa. L’aumento delle frazioni differenziate, che possono essere conferite in impianti di recupero, favorisce infatti la massima valorizzazione sia in termini economici che ambientali dei rifiuti urbani, in coerenza col principio di economia circolare che la Regione ha preso come proprio riferimento e che sta promuovendo attraverso importanti strumenti normativi e di pianificazione.

Con il nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti, adottato nel dicembre 2021 e che dovrebbe essere approvato entro l’estate, sono stati posti nuovi obiettivi importanti e sfidanti non solo in termini di gestione rifiuti ma anche e soprattutto nell’ottica della prevenzione, in linea con la gerarchia dei rifiuti, introdotta dalle normative europee e recepita da quelle nazionali, e all’interno delle cornici di riferimento rappresentate dal Patto per il Lavoro e per il Clima siglato a livello regionale e dalla Strategia Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Emilia-Romagna.


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