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I dettagli fanno la differenza

Grazie a nuove caratteristiche tecniche innovative,Vecoplan è in grado di rendere ancora più efficienti i processi di triturazione. A tale scopo, l’azienda costruttrice di macchine punta sempre più sulla digitalizzazione.

I dettagli fanno la differenza

Vecoplan sviluppa costantemente soluzioni destinate a rendere ancora più efficienti i processi di triturazione. Lo dimostrano una serie di caratteristiche tecniche innovative. L’azienda costruttrice di macchine punta sempre più sulla digitalizzazione,  utilizzando i dati per controllare i processi in modo sicuro e automatizzare le fasi di lavoro. Il gestore evita così gli errori che si possono verificare durante la regolazione manuale, incrementa le prestazioni della macchina e ne aumenta la vita utile.

«Ora, gran parte delle regolazioni che in precedenza il personale doveva effettuare meccanicamente sulle macchine può avvenire in modo automatico» afferma Paul Mockenhaupt, sviluppatore elettrico per la digitalizzazione di Vecoplan. «Per fornire ai clienti un’assistenza ancora migliore durante i loro processi, per noi è sempre più importante dotare le macchine di intelligenza.» Con quest’obiettivo, Paul Mockenhaupt e il suo team sviluppano caratteristiche tecniche che consentono di ottimizzare ulteriormente i processi di triturazione. Questi nuovi sviluppi includono, ad esempio, un cassetto spintore ad azionamento elettrico.

Elettrico = efficiente sotto il profilo energetico

«Abbiamo equipaggiato il nostro nuovo cassetto spintore ad azionamento elettrico con un sistema a viti a ricircolo di sfere altamente dinamico» spiega lo sviluppatore di Vecoplan. «Poiché in tal modo si raggiunge un livello di efficienza molto elevato, il gestore beneficia di un componente estremamente efficiente sotto il profilo energetico.» Elettrico anziché idraulico – in tal modo non è necessario l’impiego di olio che potrebbe contaminare il materiale in uscita. Un aspetto sempre più importante per molti clienti. Un ulteriore argomento a favore è la sua struttura robusta. L’azionamento elettrico richiede un numero inferiore di parti meccaniche, riducendo così anche l’usura.

«Rispetto a un cassetto spintore idraulico, la nostra nuova soluzione consente un controllo migliore. Ciò consente all’utente di regolare con estrema precisione la coppia, ossia la pressione che viene esercitata sul materiale» spiega Paul Mockenhaupt. Il cassetto spintore elettrico trasla in modo costante il materiale in entrata in direzione del rotore che si trova sull’albero. La nuova variante funziona inoltre in modo più dinamico e pertanto più veloce, generando effetti positivi sulla portata.

Il potente azionamento diretto

Per garantire che il processo di triturazione continui a rimanere economico anche in caso di aumento della portata, opzionalmente Vecoplan equipaggia i suoi trituratori con HiTorc – un azionamento diretto economico e potente. «La regolazione integrata nel convertitore di frequenza assicura tra l’altro che all’albero del rotore sia applicata la coppia ottimale in ogni momento e in tutte le condizioni operative» illustra Paul Mockenhaupt. Ciò rende l’azionamento estremamente efficiente sotto il profilo energetico. Poiché questa soluzione puramente elettrica elimina componenti quali accoppiamenti, trasmissioni a cinghia o volani, si riducono significativamente anche i costi di manutenzione. «Un numero inferiore di componenti meccanici comporta la presenza di momenti d’inerzia di massa nettamente più bassi nell’intero sistema di azionamento» continua Paul Mockenhaupt. «L’alta coppia disponibile consente dunque un avviamento rapido sotto carico, anche quando l’area di triturazione è piena.»

Tramite l’analisi costante della velocità e la valutazione della corrente, il comando completamente automatizzato rileva prontamente un sovraccarico della macchina nel corso del processo di triturazione. In presenza di materiali estranei, l’albero del rotore si ferma in pochi millisecondi, evitando in tal modo di danneggiare componenti importanti. Dopo una breve contro-rotazione, entro pochi secondi l’azionamento di Vecoplan riprende a girare nella direzione desiderata. Il motore sincrono convince anche per il suo livello di efficienza: rispetto ad altri azionamenti elettromeccanici, con trituratori equipaggiati in tal modo i clienti possono ottenere risparmi energetici fino al 40% o, addirittura, fino al 60% rispetto ad azionamenti idraulici.

Rilevamento intelligente del materiale estraneo

Le nuove funzioni includono anche il rilevamento intelligente di materiale estraneo basato sulle vibrazioni. Ciò consente a Vecoplan di gestire il materiale del cliente in modo ancora più mirato e di evitare sistematicamente danni ai macchinari. Il gestore dispone di un processo di calibrazione estremamente semplice. «La nostra è una soluzione ad autoapprendimento» sottolinea l’esperto di Vecoplan. All’avvio del trituratore, i sensori registrano tutte le informazioni importanti – come le caratteristiche del materiale, i materiali di taglio o la geometria di taglio. Ciò consente di adeguare il sistema di rilevamento del materiale estraneo alla sensibilità desiderata del rispettivo materiale in entrata e alle condizioni ambientali. In precedenza, l’operatore doveva eseguire manualmente questa operazione – che richiedeva tempo. In caso di modifica delle regolazioni è necessario cambiare solo la ricetta. E funziona anche da remoto. «Con il nostro nuovo sistema di rilevamento del materiale estraneo, il gestore dispone non solo di un trituratore robusto. Se lo si desidera, la macchina riconosce anche ogni piccolo sasso e si arresta immediatamente, senza che l’operatore debba intervenire» afferma Paul Mockenhaupt. «Per valutare le prestazioni del trituratore, questa utile funzione ci fornisce un feedback dei dati del processo di triturazione attraverso i sensori e, se necessario, ci consente di ottimizzare il processo.» Su richiesta del cliente, Vecoplan può installare il nuovo sistema di rilevamento intelligente del materiale estraneo anche sugli impianti esistenti.

Regolazione rapida del gioco ideale tra i taglienti

La regolazione automatica delle controlame rappresenta un’ulteriore novità in programma. «Normalmente, a ogni turno, l’operatore deve agire manualmente sulla regolazione delle controlame del trituratore per mantenere il gioco richiesto tra i taglienti – che può modificarsi durante l’esercizio» racconta Paul Mockenhaupt. Se il gioco tra i taglienti è eccessivo, la macchina richiede più energia, perché il materiale non viene tagliato ma schiacciato nello spazio. Di conseguenza, anche il materiale in uscita non presenta il risultato desiderato. La regolazione manuale della macchina richiede all’operatore dai 15 ai 30 minuti. «La nostra soluzione automatica riduce di dieci volte il tempo necessario, senza che l’operatore debba intervenire» spiega Paul Mockenhaupt.

Allo svuotamento del trituratore, la funzione regola automaticamente le controlame in modo corretto. Questa soluzione aiuta pertanto i clienti a mantenere l’efficienza e le prestazioni della macchina per l’intera giornata. Ciò si riflette anche nella qualità costante del materiale in uscita. Il trituratore lavora non solo in modo più efficiente sotto il profilo energetico ma riduce notevolmente anche l’usura, con ripercussioni positive sulla vita utile della macchina. «La corretta regolazione manuale delle controlame richiede inoltre una certa dose di competenza e la necessaria sensibilità da parte dell’operatore» spiega l’esperto di Vecoplan. «Le nostre controlame automatiche rappresentano un’autentica rivoluzione. Regolano la distanza in modo preciso e ripetibile, indipendentemente dal livello di competenza dell’operatore.»

Rimanere cool con il raffreddamento a quantità minima

Le materie plastiche termosensibili possono plastificarsi a causa dell’apporto di calore che si genera nel rotore durante la triturazione. Di conseguenza, il materiale in uscita potrebbe non rispecchiare la qualità di output richiesta dal gestore. È possibile evitare questo fenomeno con l’acqua di raffreddamento. È tuttavia fondamentale la giusta quantità d’acqua, poiché una quantità eccessiva può ripercuotersi negativamente sui processi a valle. A tale scopo, Vecoplan ha sviluppato un sistema di raffreddamento a quantità minima. «Possiamo impostare individualmente la quantità di liquido refrigerante, misurando la temperatura del materiale» spiega Paul Mockenhaupt. «Con l’aiuto di questi limiti di temperatura impostabili siamo in grado di regolare con precisione l’afflusso d’acqua.» Il liquido viene trasformato in vapore acqueo e scaricato in questa forma. Se il gestore cambia il materiale, non è necessario che intervenga sulla macchina – basta cambiare la ricetta. Grazie ai limiti di temperatura impostabili, l’utente dispone di estrema flessibilità per quanto riguarda i materiali da lavorare. Il cliente stesso deve solo predisporre un allacciamento alla rete idrica, non sono necessarie costose unità aggiuntive. Il concetto di digitalizzazione Vecoplan Smart Center (VSC) consente al gestore di controllare e registrare anche i costi d’esercizio.

«Ora, grazie alle nostre nuove caratteristiche tecniche assistiamo i nostri clienti nella tecnologia di triturazione in maniera ancora migliore» conclude Paul Mockenhaupt. «Grazie all’intelligenza dei componenti, le prestazioni di una macchina non dipendono più dalla competenza dell’operatore ma possono essere regolate in modo preciso e riproducibile». Ciò consente di evitare gli errori e di risparmiare tempo. «Il nostro obiettivo è fornire ai nostri clienti la migliore assistenza possibile.»


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