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La città ideale è eco

La città ideale è eco

La Regione di Parigi ambisce a diventare la prima eco-regione d’Europa.  

Come è la città ideale? Se ne è parlato in un convegno organizzato da Paris Region Entreprises e Promosalons.

Una delegazione di otto saloni francesi, leader nei settori Edilizia, Costruzione, Ambiente, Trasporti e Logistica, ha illustrato tre grandi tematiche di attualità: “Costruire la smart city”, “Le scommesse/sfide del trasporto e della mobilità urbana” e “Le nuove soluzioni e tecnologie per una città sostenibile”.

La Regione di Parigi, l’ambizione di diventare la prima eco-regione d’Europa.  

“La città ideale, è quella in cui le persone non verranno a vivere perché sono costrette a farlo” ha dichiarato. Robin Rivaton, Direttore generale di Paris Region Entreprises. “Tra circa 15 anni nella Regione di Parigi vivrà 1 milione di persone in più (cioè oltre 13 milioni di abitanti). Ecco perché vicino alle stazioni del Grand Paris Express nasceranno un centinaio di ecoquartieri, cioè circa 50.000 alloggi con Ecolabel e rispettosi dell’ambiente”.

Anche Milano e la sua regione sono in prima linea per la costruzione di un futuro sostenibile. Secondo Fabio Altitonante, Consigliere Regione Lombardia “La sfida della Grande Milano è essere sempre più competitiva con le altre realtà europee, per attrarre aziende e giovani, promuovendo uno sviluppo sostenibile e intelligente del territorio. Con il nuovo Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti, dal valore di 37 miliardi di euro, abbiamo dato alla Lombardia uno strumento potente per diventare nei prossimi anni ancora più connessa e accessibile”. Per Pierfrancesco Maran, Assessore del Comune di Milano, in questi ultimi anni il capoluogo lombardo non è mai stato così vivace dal punto di vista di nuove edificazioni di fama internazionale, forse unico esempio in Italia di rinnovo estetico e urbanistico.

“La regione di Parigi è stata pianificata secondo i principi oggi noti con il termine ‘sviluppo sostenibile’: città densamente popolata e multifunzionale, che costituisce un luogo di vita a pieno titolo, ma è anche sede di attività” ha spiegato Frédérique de Bast - Head of International Marketing di Paris Region Entreprises.

Sia in fatto di edilizia che di mobilità, tutti gli operatori della regione di Parigi si sono impegnati in azioni di ampia portata per limitare l’impatto sull’ambiente e ottenere risparmi energetici. Oggi la regione di Parigi ha numerosi punti di forza per progettare la città ideale:

Competenza: il know-how riconosciuto delle grandi aziende francesi (Bouygues Immo, Eiffage, Vinci, Schneider, EDF, etc), completato dalle tecnologie proposte dalle start-up.

Mobilità: e anche multimodalità per gestire i flussi logistici di merci e gli spostamenti di persone in modo ecologico  

Innovazione: all’interno della regione di Parigi esistono 2 poli di competitività specializzati nella Città Sostenibile, Advancity e Moveo, con una forte concentrazione di ricerca accademica, sempre collegata a start-up, studenti, abitanti e aziende.

Grandi progetti: Il Grand Paris Express, la candidatura ai Giochi Olimpici 2024, l’esposizione universale e molte altri grandi concorsi per promuovere la città (Réinventer Paris, Inventons la métropole, Dessine moi le Grand Paris de Demain, Innov’up, Paris Urban Lab)

Frédérique Bast ha anche aggiunto “L’ecosistema della Regione di Parigi sta disegnando la città di domani. La città ideale è proprio la sfida di un’intera regione”


Costruire la smart city

Il dibattito sulla costruzione della smart city è stato introdotto da Claudio Fazzini, Architetto e Docente universitario di Architettura e Studi Urbani.

Secondo Catherine Rousselot del Mondial du Batiment, la costruzione di una città ideale inizia dai suoi edifici. Una città è smart se i suoi edifici sono intelligenti e sostenibili, in grado di assicurare una buona qualità di vita ai residenti e confort di utilizzo ad abitanti e fruitori. Il Mondial du Batiment è la pietra angolare imprescindibile del settore, al servizio degli attori della filiera per costruire le città ideali di domani.

Per il Carrefour International du Bois, rappresentato da Cécile Touret, il legno è una risorsa naturale e rinnovabile, assorbe CO2 e produce ossigeno. Esso è fonte di ispirazione per architetti e progettisti, capace di far convivere natura e urbanizzazione. L’utilizzo del legno nell’edilizia si sta velocemente diffondendo in Francia e in tutta Europa per costruire fin da oggi la nostra città ideale. Il successo del Carrefour International du Bois, salone dei professionisti del legno che si svolge a Nantes, testimonia questa tendenza.

Isabelle Alfano, Direttrice del polo Costruzione presso Comexposium e Direttrice di Intermat, ha ricordato le principali sfide delle più recenti evoluzioni delle attrezzature urbane per l’edilizia con un’attenzione particolare all’ambiente e alla valorizzazione dei materiali. Costruire senza distruggere è un obiettivo per le imprese di costruzione che visitano Intermat: nuove tecnologie e soluzioni innovative consentono di minimizzare l’impatto dei cantieri in città, soprattutto a livello sonoro.

Nuove soluzioni per una città sostenibile

Per Stéphanie Gay-Torrente, Direttrice dei saloni Pollutec e World Efficiency, la città ideale deve rispondere già da oggi alle aspettative dei suoi abitanti. Le amministrazioni pubbliche devono avere un approccio pragmatico per poter mettere in atto durante il loro mandato (spesso di 5 anni) soluzioni operative in materia di urbanistica, ingegneria, eco-costruzione, efficacia energetica, eco-industrie, servizi urbani e mobilità. I saloni Pollutec e World Efficiency accolgono aziende e professionisti che sviluppano soluzioni sostenibili innovative.

 


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