Cesaro Mac Import Ecomondo 2024
CAMEC tecnologie riciclaggio rifiuti

Cambio alla Direzione Generale di Montagna 2000

L’assemblea dei soci di Montagna 2000 Spa, nella giornata di sabato 7 settembre 2024, ha preso atto delle dimissioni di Emilio Guidetti da Direttore Generale di Montagna 2000 S.p.A, e nominato Simona Ferrando nuovo Direttore Generale.

Cambio alla Direzione Generale di Montagna 2000

Emilio Guidetti è stato Direttore Generale della società dal 7 settembre 2015 alla stessa data del 2024 e con la sua azione, Montagna 2000 ha risanato i bilanci e prodotto utili. Grazie a Guidetti, che ha promosso una condotta trasparente, la società ha recuperato credibilità e sostenuto e compiuto importanti interventi sul territorio. Ad oggi Montagna 2000 ha ampliato i suoi servizi ed è una società pronta ad arrivare alla fine del mandato regolatorio del 2027 con i conti in regola.

Emilio Guidetti ha dichiarato: "È stato un viaggio incredibile e sono orgoglioso dei risultati ottenuti insieme a una squadra eccezionale. Mi porterò nel cuore questa esperienza, come una delle più straordinarie che ho fatto. Quando ho accettato di guidare la società, sapevo che non sarebbe stato facile, ma insieme alle colleghe e ai colleghi, abbiamo creato una società apprezzata e produttiva. Lascio per motivi personali, con la certezza di un’azienda solida e sono fiducioso che Montagna 2000 continuerà a raggiungere altri importanti traguardi”.

Alessandro Berzolla, Amministratore Unico di Montagna 2000 Spa, ha commentato: “Voglio ringraziare a nome mio personale, ma soprattutto a nome delle colleghe e dei colleghi e dei soci, Emilio Guidetti per il pregevole lavoro svolto in questi anni. Guidetti ha condotto l'azienda attraverso importanti trasformazioni, raggiungendo significativi traguardi. Sotto la sua direzione, Montagna 2000 Spa ha migliorato l'efficienza operativa, rafforzato il proprio impegno verso la sostenibilità e l'innovazione, e consolidato la propria posizione sul territorio. Auguriamo a Guidetti tutto il meglio per il suo futuro professionale e personale”.

I Comuni soci hanno nominato la dr.ssa Simona Ferrando Direttore Generale di Montagna 2000 Spa. Laureata in scienze naturali, Simona Ferrando ha un'esperienza pluriennale in campo ambientale presso diversi enti locali liguri, prima come consulente per la progettazione e rendicontazione tramite fondi comunitari, certificazione ISO 14001 e Registrazione EMAS, poi come presidente, amministratore unico, direttore generale di società pubbliche in house providing nella gestione di rifiuti urbani, igiene urbana, aree di sosta a pagamento, servizi cimiteriali, verde urbano, porti turistici.

 

Intervista a Emilio Guidetti che lascia la carica di Direttore Generale di Montagna 2000 dopo 9 anni

Dopo nove anni, Emilio Guidetti lascia la direzione di Montagna 2000. Quali sono i motivi?

Guidetti: “I motivi riguardano la sfera personale, in quanto vivo lontano da casa da nove anni, e quella professionale, perché credo che dopo un periodo di tempo sia giusto che un'azienda rinnovi il management. Persone nuove portano nuove forme organizzative che possono consentire alla società di consolidarsi ulteriormente e contribuire alla crescita ulteriore dell'azienda”.

In questi anni la società è cambiata notevolmente. Lei è arrivato in un momento di grande difficoltà economica, mentre ora la società è solida. Quali sono in breve le tappe di questo risanamento?

Guidetti: “Quando sono arrivato, nel settembre del 2015, c'era una situazione che oggi possiamo dire prefallimentare: nessun affidamento bancario, i rapporti con i fornitori e le autorità di regolazione compromessi, un contesto veramente difficile. Il percorso di risanamento è stato particolarmente complicato soprattutto nella prima fase, quella di emergenza e di salvataggio che ci ha permesso di negoziare il debito con i fornitori, di sbloccare delle cause che avevamo in corso anche con i comuni soci. Poi siamo ripartiti con l'operatività e con un periodo di restituzione della credibilità societaria verso la Regione e gli enti di controllo che ci ha consentito, dal 2017, di recuperare, con i fondi della protezione civile, il gap di investimenti non fatti e che ci ha restituito la fruizione del servizio e una rinnovata disponibilità verso l'utenza. L’ultima parte del percorso riguarda la crescita aziendale che è in atto, con lo sfruttamento di importanti finanziamenti pubblici sia regionali che europei, come i due finanziamenti del PNRR per oltre due milioni di euro che riguardano sia le perdite che la depurazione e in precedenza un milione e mezzo di euro relativi ai fondi FSC POA sulla potabilizzazione da cromo esavalente e per la riduzione delle perdite.

Complessivamente una fase emergenziale iniziale dove ha prevalso l'attività fatta col cuore e con la disponibilità di tutti i colleghi, una fase più ragionata che ci ha permesso di recuperare gli investimenti ed una fase di consolidamento che è quella attuale e che vede un percorso verso il 2027 fatto con grande soddisfazione economica e sicuramente con un'azienda molto diversa rispetto a quella che ho preso nel 2015”.

Possiamo parlare, quindi, di un momento iniziale molto difficile.

Guidetti: “Nel 2015 tutto era sostanzialmente compromesso, sia a livello economico che di credibilità aziendale. Credo che in quella fase, la reputazione personale dell'ingegner Saetti, al tempo Amministratore Unico e la persona che mi ha scelto, abbiano contato molto e permesso di iniziare a “parlare” con gli organi competenti. I sindaci di allora di Borgotaro e di Fornovo hanno contribuito, assieme agli altri soci, a garantirci una certa copertura istituzionale; da lì, passo dopo passo, abbiamo messo insieme una serie di azioni che ci hanno restituito la credibilità che mancava. In pochi avrebbero scommesso che saremmo arrivati a dove siamo oggi”.

Grandi risultati dovuti alla sua determinazione ed energia, ma c'è stato qualcosa che avrebbe voluto fare e che invece non è riuscito a fare?

Guidetti: “Ovviamente sì. Col senno del poi ci sono tutta una serie di cose che potevano essere fatte o fatte meglio. Sicuramente credo che la cosa principale sia quella di avere interrotto un percorso di ampliamenti dei servizi di Montagna 2000. Penso al trattamento del percolato piuttosto che ai servizi cimiteriali o di pubblica illuminazione che abbiamo sviluppato solo embrionalmente e che potevano far diventare Montagna 2000 un punto di riferimento importante per tutto il territorio. Credo che questi progetti potessero essere strategici da attuare; invece sono stati interrotti o abdicati a causa delle diverse emergenze legate all’idrico e che hanno poi distolto l'attenzione da altri programmi strategici”.

 

Qual è il ricordo più bello di questa esperienza che si porterà via? 

Guidetti: “Mi porto via l’aver contribuito a cambiare il legame di appartenenza dei dipendenti verso la società. Quando sono arrivato, alcuni colleghi non mettevano la divisa di Montagna 2000 perché si vergognavano, mentre ora la indossano con orgoglio.

Inoltre, mi rimarrà nel cuore il progetto della sede di Montagna 2000, che abbiamo fortissimamente voluto e che rappresenta per la società, per i soci e in particolare per il socio di riferimento, che è il comune di Borgotaro, un progetto raro di riqualificazione di un'area degradata in centro e che oggi è il punto di riferimento per la società e che restituisce a nuova fruizione una porzione importante del territorio comunale”.

 Dida foto: Da sinistra Emilio Guidetti, Simona Ferrando, Alessandro Berzolla


CAP EVOLUTION impianti trattamento rifiuti